Ciao a tutti, oggi vi voglio parlare dell’ansia, in quanto è uno dei temi più affrontati dagli atleti che seguo. In realtà non sono solo gli atleti che soffrono di questo stato mentale. Tutti noi abbiamo sperimentato o sperimentiamo stati di ansia, in occasione di esami scolastici, quando la domenica finisce ed il lunedì dobbiamo tornare a lavoro, quando vogliamo chiedere un appuntamento ad una persona che ci piace, quando sappiamo di dovere incontrare uno che non ci piace, ecc…
Ma cosa è l’ansia?
Potremmo parlarne per ore, ma lo semplifico a poche righe: è la risposta psichica ad un evento esterno.
Le emozioni non sono mai negative, ma hanno una funzione ben precisa: l’ansia ci avverte che dobbiamo prepararci a qualcosa. È il modo in cui reagiamo all’ansia che può portarci in uno stato produttivo o meno. L’ansia può essere divisa in due modalità di espressione: PSICOSOMATICA e COGNITIVA.
L’ANSIA PSICOSOMATICA, ci attiva modificando il battito cardiaco, la sudorazione e la frequenza respiratoria, predisponendoci all’attività che dobbiamo compiere. Livelli alti o bassi di ansia possono essere sia produttivi che negativi. Dipende da cosa dobbiamo fare. Immagina di avere un esame, manca una settimana e non abbiamo ancora iniziato a studiare. Un livello di ansia elevato, probabilmente mi porterà ad impegnarmi per recuperare il tempo perduto. Se invece il livello fosse basso o addirittura non ci fosse ansia, probabilmente studierei di meno, ottenendo meno risultati o ancora più facilmente non darei l’esame.
Un esercizio molto semplice per cambiare velocemente il livello di attivazione è la RESPIRAZIONE. Se avete livelli troppo elevati di ansia, trovate un posto comodo, sedetevi o sdraiatevi e iniziate a respirare profondamente e lentamente, cercando di rilassare tutti i muscoli. In pochi secondi la vostra fisiologia cambierà. Esistono molte tecniche evolute, usate nello yoga o nell’apnea subacquea, ma per ora non complichiamoci le cose, respirate come vi viene naturale. Questo semplice gesto è già molto potente.
Cambiata la fisiologia il primo passo è fatto, ma esiste l’altra forma di ansia, quella COGNITIVA.
L’ANSIA COGNITIVA sono tutte quelle forme di pensiero che accompagnano l’attività fisiologica: paura del fallimento, senso di inadeguatezza, pensieri negativi, ecc… Questo tipo di ansia non è mai produttiva in quanto influisce su altri processi cognitivi come la memoria, l’attenzione, la percezione e l’autostima.
Questa è la forma di ansia più difficile su cui lavorare, in quanto spesso scaturisce da pensieri che passano velocemente nella nostra mente ma di cui non ne siamo consapevoli, e anche quando lo siamo, non sappiamo come eliminarli o gestirli.
Vediamo nel dettaglio come funziona esattamente questo processo. Immaginiamo di dover preparare un concorso per un posto di lavoro o per l’accesso ad una università, e sono una persona con poca autostima. I pensieri che passano nella mia mente possono essere: “non mi prenderanno mai, ci sono solo 10 posti su 1000 partecipanti”, “è troppo difficile”, “non farò mai in tempo a preparare il concorso”, “non sono abbastanza bravo”. Questi pensieri generano una sensazione che porta all’ansia. Questo stato emotivo attiverà una fisiologia ben precisa, che a sua volta mi predisporrà a compiere certe azioni che genereranno un certo tipo di risultato. In questo esempio potrebbe essere:
- PENSIERO: “non farò mai in tempo a preparare il concorso
- STATO EMOTIVO: ansia
- FISIOLOGIA: postura con spalle anteposte e tensione muscolare bassa
- AZIONI: smetto di preparare il concorso
- RISULTATI: zero
Esistono tecniche molto potenti in grado di modificare il primo punto, ovvero le immagini ed il dialogo interno e di conseguenza tutta la catena che porta ai risultati non produttivi. Imparando queste tecniche potrete ALLONTANARE DEFINITIVAMENTE QUESTA FORMA DI ANSIA. Tutti conoscono il detto “volere è potere”, si è vero, ma aggiungerei una postilla” se fai azioni concrete per raggiungere l’obiettivo.
Se sei in grado di gestire l’ansia con la respirazione o hai un tuo sistema che funziona, consiglio di continuare così. Se invece volessi accedere ad un controllo più elevato, ti invito a contattarmi in privato o a partecipare al WORKSHOP “TECNICHE DI RILASSAMENTO E GESTIONE DELL’ANSIA” che tengo periodicamente.
Ricordati, PRATICA, PRATICA E PRATICA.
Performance Coach Ivan Greppi